Dopo la bellissima esperienza dell'anno scorso decido di ritornare all'Ile Rouge, il Madagascar. Questa volta parto dalla capitale, Tana' (Antananarivo) e mi dirigo verso ovest. Poi andremo a sud e da li prendero' un volo locale che mi portera' a nord, per finire l'ultima settimana a Nosy Be, dove faro' qualche bella immersione subaquea.
Parto a bordo di questo fuoristrada...assolutamente necessario per affrontare le strade dissestate che ci attendono.
Mi fermo a fare qualche foto al panorama, constatando ancora una volta che le strade sono semideserte.
Ci dirigiamo verso la cittadina di Miandrivazo..
..che, coi colori e la forma delle colline mi ricorda un paesaggio del presepe..
..con le casine e i...pastorelli!!
Lungo la strada questo "negozietto" improvvisato propone ai rari turisti queste riproduzioni di animali realizzate con la rafia intrecciata.
Una immagine che, nonostante il sorriso che gli abitanti riescono sempre a regalarti, fanno capire quanto la vita qui sia dura..
..siamo negli altipiani delle risaie, e i malgasci..anzi, piu' che altro le malgasce, passano le giornate chine a bagno d'acqua per raccogliere quel poco che da loro il sostentamento.
Abbandoniamo le risaie per salire di quota..
..passare la piccola cordigliera...
..e ridiscendere verso Miandrivazo.
E' un piccolo paese di contadini che termina subito..
..lasciando spazio alla strada che costeggia i campi coltivati.
Gli abitanti sono costretti a farsi diversi chilometri al giorno a piedi per raggiungere gli appezzamenti e far rientro alle loro povere abitazioni.
Qui il verde la fa da padrone, ma dopo qualche minuto il paesaggio si trasforma.
Abbiamo appena preso l'avenue de baobab, la strada dei baobab che conduce a Morondova.
E' un sentiero spettacolare di terra rossa, circondato dal verde da cui spuntano i grandi alberi.
E' difficile da spiegare a parole, ma questo luogo ha un che di fatato..
..sembra di essere giunti su un altro pianeta, dove la natura si e' evoluta in modo differente !
Il passaggio di qualche carretto tirato dagli zebu' riporta alla realta'..
..ma la bellezza del paesaggio continua a stupire.
Mentre i bambini giocano tra i fiorellini azzurri..
..io cerco qualche bella inquadratura per questi alberi imponenti.
Qui la proporzione col passante da un'idea piu' reale della misura dei baobab !!
Eccoci arrivati a Morondava..
..raggiungiamo il nostro delizioso hotel che ci ospitera' per la notte. E' ora di pranzo e la simpatica Natalia mi porta quello che ho ordinato..
..una bella aragosta con patate e birra !
Mentre io e la guida pranziamo, vedo che alcune donne vengono all'hotel a portare delle provviste, scatta la contrattazione per il prezzo..
..ma sul momento non mi ero reso conto del "cappello" della signora....un enorme pesce !!
Il mattino seguente, all'alba, partiamo per la foresta di Kirindy che raggiungiamo dopo diverse ore di viaggio.
E' qualla che chiamano "la foresta secca", ma abbiamo subito la fortuna di vedere un paio di lemuri che saltano da un ramo all'altro.
Ci sono anche i Sifaka, i lemuri ballerini..
..cosi' chiamati per il loro spostarsi sul terreno mediante balzelli laterali...che assomigliano a passi di danza.
Troviamo anche un gufo che sonnecchia all'interno di una cavita' dell'albero in attesa che arrivi l'imbrunire.
Questa e' una lucertola spinosa..il nome deriva dalla coda!
Altri lemuri Fulvus si rilassano a cavallo dei rami..
..o ci guardano incuriositi e timorosi.
Questa "mamma" scappa sull'albero col piccoletto appeso alla schiena..
..mentre questo piu' intraprendente scende verso terra..
..poi rimane indeciso sul da farsi !
Salutiamo l'ultimo lemure per dirigerci verso il nostro alloggio di questa sera..
..ecco...questo non e' il massimo...e' poco meglio di una casa colonica...con veduta sull'aia..
..dove e' in corso una prova di forza...a testate !!
Oggi dobbiamo affrontare il guado di un fiume mediante chiatta, andiamo verso quello che potremmo chiamare il "porto fluviale"...
..che non e' altro che un piazzale dove qualsiasi mezzo si mette in fila in attesa del propio turno per l'attraversata...c'e' chi se la prende con tutta calma!
Dopo l'attesa e il laborioso posizionamento sulla chiatta..
..ci prepariamo per l'attraversata!
Il bello viene adesso...lo sbarco! Ci saranno 30/40 cm. di fango lungo l'argine del fiume, per una tratta piuttosto lunga. Sono un po' preoccupato...il nostro mezzo e' un 4x4 ma l'impresa non pare semplice!!
Dopo vari tentativi, spinte, assi poste sotto le ruote... la missione sembra volgere al successo, brava la mia guida che ha saputo domare questo passaggio impegnativo!
Intanto altre piccole imbarcazioni portano i locali dall'altra parte del fiume..
..dove danno vita ai loro piccoli scambi commerciali..
..mentre le donne gettano le reti per la pesca fluviale.
Facciamo un altro pezzo di strada lungo il fiume Tsiribihina, poi dobbiamo guadare un'altra volta, questa meno impegnativa!
La chiatta e' spinta da un vecchissimo motore..
...fumoso e sbagnoloso di olio stantio.
Mi godo anche questa piccola avventura..
..poi riconquistiamo la riva !
Questa volta lo sbarco e' veloce..
..raggiungiamo la strada e andiamo verso Bemaraha..
..dove vedremo una delle piu' spettacolari conformazioni rocciose del pianeta, gli Tsingy !
Arrivo al mio alloggio, la veduta e' notevole..
..il resto...un po' meno, non c'e' luce, l'acqua solo a volte...nemmeno nel water, nel cui fondo ..c'e' una rana !!
Dopo una notte in capanna, mi attende un lungo percorso tra sentieri sconnessi..
..che si inoltrano nella vegetazione..
...dove solo alcuni sporadici cartelli ci indicano la giusta direzione.
Oggi il caldo si fa sentire...e la polvere...pure !!
Ci fermiamo un attimo per controllare il motivo del rialzo preoccupante della temperatura dell'acqua: si e' staccato il cavo di tensione della ventola, ricolleghiamo e ripartiamo.
Ci accodiamo alla carovana di bestiame che non accenna a darci strada..
...poi ci fermiamo a regalare qualche caramella ai bambini della zona.
Riprendiamo il sentiero che costeggia il fiume..
..le cui acque fangose contrastano col verde predominante delle sue rive.
Giungiamo a fianco di una collina dove una serie di rocce verticali pare delimitare un sentiero, fermiamo la jeep e mi faccio accompagnare a piedi da una guida locale.
Il percorso roccioso e' disseminato di bellissimi ficus benjamin..
..che si arrampicano lungo questo strano cammino..
..creando scorci molto suggestivi.
I camminamenti si susseguono..
..a volte diventano grotte o cunicoli naturali..
..dando l'impressione di essere il passaggio ad un regno perduto!
Ora siamo propio in fondo al crepaccio, poi comincia la risalita verso la luce. Ci attende una parete dove occorre salire con una vecchia ferrata costruita da una equipe di scalatori francesi diversi anni fa...
..e finalmente cominciamo a vedere le stranissime forme di queste rocce particolari, gli Tsingy !!
Sono una serie di lame di roccia, taglienti, che si susseguono in crescita verticale.
Noi stiamo salendo lungo la parete, con una rudimentale imbragatura di sicurezza...non voglio pensare a cosa comporterebbe una caduta su queste rocce !!
Arriviamo in cima, c'e' un ponticello dal quale si possono ammirare le stranissime conformazioni...
...rimango incantato da questa bizzarria della natura..
..e' una particolarita' quasi unica al mondo!
La guida mi dice che questi vengono chiamati "i piccoli Tsingy"..ora scenderemo, attraverseremo una parte di foresta e raggiungeremo "i grandi Tsingy"
Anche la foresta regala immagini fantastiche..
..con alberi le cui radici ti fanno sentire uno gnomo !!
Percorriamo un sentiero che costeggia il grande massiccio che supporta gli Tsingy, la foresta a mille voci, mille colori, e' come essere entrati in una fiaba..
..si susseguono passaggi impegnativi..
..a incontri spettacolari..
..e' una sensazione fantastica essere al centro di una natura cosi' esuberante e intonsa !!
Passiamo all'interno di una caverna naturale..
..che pare l'antro di un mostro ancestrale..
..poi riprendiamo la salita di una nuova ferrata !!
All'interno delle strette gole, aggrappate alle roccie riescono a nascere piante verdi per chissa' quale miracolo della natura!
Siamo quasi in cima, ancora una alberello in un luogo impossibile..
..poi un falco che dall'alto cerca la sua preda!
Nel frattempo osservo quest'albero, che con radici aeree simili a tentacoli di una piovra si puntella in bilico tra le gole!
Passo dopo passo le immagini di un paesaggio impossibile da descrivere si avvicendano..
..mostrandomi il lavoro di forze primordiali capaci di modellare durissime rocce..
..fino a creare immagini come questa!
Sono veramente stupito e affascinato..
..nel vedere queste guglie accuminate quasi fosse il gioco sulla sabbia di un gigantesco bambino!
Passiamo all'interno di un crepaccio..
..dalla forma che ricorda una cattedrale..
..ci arrampichiamo sul versante opposto per vedere da un'altra prospettiva queste guglie !
Un ultimo ponticino sospeso che oscilla paurosamente sotto i nostri passi ci porta in cima alle vette piu' alte..
..per offrirci ancora una volta uno spettacolo che toglie il fiato !
Ci riposiamo un attimo, il silenzio e' rotto soltanto dal verso dei falchi che volteggiano nel cielo..
Ancora uno sguardo a questo posto fatato..
..poi cominciamo la durissima e pericolosa discesa!!
Raggiungo la jeep nelle prime ore del pomeriggio, e' un caldo terribile..
..e ringrazio la guida che mi porge una bottiglia d'acqua, non e' fresca...ma va benissimo ugualmente!!
Ritorniamo sul sentiero che ci riporta a Morondava..
..passando per piccoli villaggetti composti da poche capanne ..
..costruite in mezzo al nulla !
Mi fermo a fare un paio di foto ai lemuri..
..poi arriviamo in un altro piccolo villaggio..
..dove i bambini ci accolgono coi loro splendidi sorrisi nella speranza di ricevere qualche matita o caramella!!
E' gia' pomeriggio inoltrato..
..quando riprendiamo la famosa "avenue de baobab" !!
E' un sentiero bellissimo che e' un piacere rifare!!
Poi, dopo le strade devastate che abbiamo percorso per visitare gli Tsingy, questa sembra un'autostrada!!
Torniamo al nostro hotel dove chiedo a Natalia se mi fa da modella per posare..
..sotto i baobab !! Lei e' felicissima...soprattutto di abbandonare il lavoro per un'oretta !!
Eccoci ai piedi del colosso !!
Il giorno successivo vado a visitare il mercato di Morondava..
..che e' sempre un bel momento folkloristico per scattare qualche foto di vita quotidiana..
..poi la guida mi porta al piccolo aeroporto dove prendo il volo per il nord, arrivero' a Mahajanga.
Guardo dall'alto la foce del fiume Tsiribihina che si getta nel mare.
Saluto il rumorosissimo bimotore..
..poi cerco la nuova guida che dovrebbe attendermi all'uscita dell'aeroporto: fortunatamente la trovo con in mano il cartello recante il mio nome !
Mi accompagna a Mahajanga, passiamo davanti alla sua cattedrale..
..poi mi fa fare un giro turistico per la citta'..
..tra gli sguardi stupiti degli abitanti poco abituati a vedere turisti.
Facciamo un giro anche al porto di Diego Suarez..
..dove e' possibile vedere i malgasci..
..alle prese con lo smontaggio totale di un cargo in disuso !! Le materie prime in Madagascar sono poche...e loro riutilizzano tutto...ma propio tutto !!
Questa e' la terrazza della camera dell'hotel che mi ospita questa sera...ogni tanto un po' di lusso si puo' aprezzare..sopratutto dopo certi alloggi...!!
La mattina arriva Didier, un naturalista francese con la sua Land Rover scassata che mi fara' da guida per un paio di giorni..
..mi spiega che i finanziamenti per gli studi sono piuttosto scarsi, cosi' e' costretto ad arrotondare facendo la guida...e rimane anche nel suo ambiente!
Facciamo un lungo giro in una zona che viene chiamata "Circle rouge" (circolo rosso) per la tonalita' rosso-rosata che la terra assume..
..poi andiamo verso la strada che ci portera' alle grotte di Anjohibe
Passiamo attraverso vaste piantagioni di anacardi..
..ogni tanto ci fermiamo per una foto..
..poi prendiamo un sentiero che costeggia il fiume..
...dove un pescatore solitario tenta la fortuna nelle sue acque.
Qui il fiume lo guadiamo, salutiamo il raccoglitore di gamberi di fiume (che sono squisiti!)..
..e arriviamo in un'altra grande piantagione di anacardi..
..che suscita la mia curiosita', a me gli anacardi piacciono tantissimo e voglio vedere com'e' fatta la pianta...
..ed ecco il frutto, con sotto il suo seme sporgente, l'anacardo!
Proseguiamo per questo bellissimo sentiero di terra battuta rossa..
..fino ad arrivare a un fiumiciattolo che termina la sua corsa in un piccolo laghetto..
..nei pressi del quale decidiamo di fermarci per la pausa pranzo.
Dopo perlustriamo la zona..
...l'acqua del ruscello si lancia nel vuoto generando questa piccola ma suggestiva cascata...
...poi arriviamo all'entrata delle grotte di Anjohibe, un antro che si incunea nella roccia carsica della zona ricordando le grotte del tosoro dei pirati !
Ci addentriamo, vi e' un susseguirsi di caverne e cunicoli che spesso sfociano a cielo aperto, generando giochi di luce ed ombre che accendono la fantasia..
..e fanno viaggiare la mente alla ricerca di mondi perduti ! Qui invece la mente della guida pensa di essere Tarzan, e gioca con le lunghissime liane che penzolano dalle enormi grotte!
All'iterno sono state inserite scalette di ferro che consentono di superare i dislivelli piu' impegnativi..
..per poter arrivare ad ammirare il gioco di stalattiti e stalagmiti di cui questi antri sono colmi !
Ancora un suggestivo gioco di luce creato da un raggio di sole che, da uno degli innumerevoli fori naturali che mettono le grotte in comunicazione con la superficie, penetra nel sottosuolo come il fascio di luce di una torcia.
Sembra propio di essere nell'antro delle streghe, e sullo sfondo si nota una grande area a cielo aperto.
Spettacolare !! Tutto naturale, fatto soltanto con acqua...e tanto tempo!!
Usciamo dalle grotte e ci fermiamo in un piccolo villaggio poco lontano..
...la guida conosce una delle famiglie e aprofittiamo per riposarci un attimo e fare quattro chiacchiere...in francese!
Dopo la foto ai grossi tacchini riprendiamo la nostra via.
Accostiamo nei pressi di tre capanne dove alcune persone ci fanno segno di fermarci: ci spiegano che hanno un bambino piccolo che sta male, devono portarlo all'ospedale che dista 40km. e loro hanno solo il carretto con gli zebu'... Ovviamente gli offriamo un passaggio, carichiamo tutta la famiglia nel cassone della jeep, ci ringraziano infinitamente, loro avrebbero impiegato un giorno intero, sotto il sole e con poca acqua !!
Abbiamo fatto una deviazione dal nostro itinerario, ma siamo stati ben contenti di essere stati d'aiuto, qui la vita e' molto dura! A Didier viene in mente che nelle vicinanze c'e' una piccola riserva dove vivono alcune famiglie di lemuri Sifaka..proviamo a vedere se li troviamo!
Camminiamo per una decina di minuti nel bosco, poi a un tratto ecco che da un ramo spunta la simpatica bestiola con lo sguardo impaurito, si blocca e medita sul da farsi..
..ci blocchiamo anche noi, non facciamo alcun movimento per non spaventarla, e la strategia funziona..ora il suo sguardo e' piu' rilassato..
..adesso scatta la sua curiosita' !!
Con movimenti lentissimi abbasso la mano con un piccolo pezzo di banana che mi passa Didier..occorre qualche minuto perche' il lemure prenda coraggio, poi arriva !!
E ne arriva anche un altro !! Sono bellissimi !! Hanno vinto la paura e si mettono a giocare!
Adesso, in questa posa quasi buddhista, il Sifaka sembra chiedermi "avresti micca dell'altra banana?"
Sembra un peluche animato, e' delizioso !!
Gli do un altro pezzo di banana, se la merita! Salutiamo i lemuri, e' stata un'esperienza toccante!! Dopo una giornata ricca di emozioni, facciamo ritorno ad Anjohibe per la notte.
Oggi andiamo al parco di Ankarafantsika..
..ed arriviamo dopo un bellissimo tragitto in terra battuta rossa.
Dopo pochi passi all'interno della foresta ecco un bel lemure Fulvus !
Poi ne vediamo altri gironzolare sui rami con le loro codone pendenti.
Una bella e grossa lucertola spinosa se ne sta aggrappata al tronco...
...mentre un lemure Sifaka cerca di mimetizzarsi sull'albero maculato che ricorda la sua livrea.
Mentre guardo il Sifaka..
..noto queste larve che camminano sul ramo, non ho idea di che animale siano, ma sembrano fiocchi di neve!
Dopo quest'altro gruppo di lemuri che saltella di ramo in ramo..
..vedo un camaleonte fermo tra il fogliame di un cespuglio..
..e uno piu' grosso a testa in giu' lungo il tronco di un alberello.
La guida mi avverte di non toccare assolutamente il gruppo di bruchi che vediamo sul tronco di quest'albero: sono altamente urticanti e le spine sul loro dorso provvocano un dolore lancinante!
Un'altra bella lucertola spinosa dal manto maculato..
..e me, che dopo attento esame del tronco...decido di appoggiare la mano !!!
Lasciamo il parco per fare rientro in hotel..
..lungo un sentiero che ci permette di curiosare la zona circostante..
..ricca di laghetti..
..e fauna domestica.
Raggiunta la Land Rover, Didier mi riporta all'hotel in riva al mare..
..da dove mi godo un bel tramonto.
Mentre il sole abbandona questa giornata..
..penso a cosa mi attendera' domani, devo prendere un altro aeroplanino che mi portera' all'estremo nord del Madagascar, nel parco pluviale di Montagne d'Ambre.
All'aeroporto trovo un pick-up blu con tre malgasci che mi aspettano: l'autista, la guida e la cuoca. Dovremo passare due giorni in tenda nella foresta, non ci sono altre strutture! Intanto arriviamo al parco.
Ecco il nostro potente mezzo !
Subito noto un bel camaleonte che si arrampica tra le foglie e mi degna di una fugace occhiata col suo occhio omnidirezionale !
Ecco che fanno la loro comparsa anche i lemuri..
..questo col piccolo aggrappato alla coda !
Un altro camaleonte zampetta tra l'erba..
..mentre altri lemuri mi tengono d'occhio pronti a fuggire se si sentono in pericolo!
Arriviamo al margine del parco, dove in lontananza si vede il paese composto da un centinaio di casette costruite con legno e paglia..
..poi rientriamo nella foresta fino a raggiungere un antico cratere ora divenuto laghetto.
Quella "cosa" sul tronco e' un geko notturno perfettamente mimetizzato con la corteccia !
Anche qui trovo alberi immensi dall'aspetto jurassico!
Ci addentriamo nel sottobosco..
..dove trovo un bel serpentello che mi attraversa la strada..
..poi arriviamo nel folto della foresta pluviale..
..che ci offre magnifici scorci !
Pare quasi di essere tornati indietro nel tempo, e fantasticando mi aspetto che appaia la cresta di un dinosauro !
Invece appare un camaleonte!
E un altro ancora!
Questa foresta e' magnifica, ricca di felci che si intrecciano alle liane..
..ora la guida mi fa vedere il piu' piccolo camaleonte del Madagascar, e' grande poco piu' di un'unghia !
Continuiamo la nostra esplorazione avvolti da un verde rigoglioso che a volte rende anche problematico seguire il sentiero..
...praticamente fagocitato dalla natura straripante di questa foresta.
Io mi limito a seguire la guida...altrimenti mi sarei gia' perso!
La notte la passiamo in uno chalet nella foresta. All'alba partiamo per il parco di Ankarana dove resteremo tre giorni e dormiremo in tenda.
Questo parco e' molto lontano dalle zone abitate..
..ottimo per riuscire ad avvistare gli animali nel loro abitat naturale ma completamente privo di servizi.
Cominciamo la visita, ecco il nostro primo avvistamento, un serpente della stessa specie di quello di Montagne d'Ambre.
Poco dopo appaiono i lemuri, questo e' un Fulvus..
..quest'altro invece e' un Maki.
Ma ecco che spunta la un tronco cavo la testa di un lemure notturno..
..e' difficilissimo vederli di giorno, propio perche' se ne stanno nascosti fino all'imbrunire.
Spettacolare, sembra un Gremlin !!
Dopo il lombrico XL...
..un altro serpentello, sembre di quella specie.
Dopo il falchetto tra le frasche..
..troviamo questa specie di pozzo naturale..
..che scende lungo la montagna fino all'imboccatura di una grotta enorme.
Entriamo a visitarla, e' grande ma poco profonda..
..e' solo molto suggestiva...
...e ha dei contorni...fallici !!
Questo angolo pero' merita una foto !
Saliamo lungo il crinale..
..e quando siamo in cima troviamo delle conformazioni rocciose molto simili agli Tsingy !
Non sono vasti e spettacolari come quelli di Bemaraha..
..ma li ricordano molto !
Mi siedo su di un cornicione ad ammirare il paesaggio..
..sotto di me c'e' un bellissimo lago dalle acque verdissime propio appoggiato a questo massiccio spettacolare..
..sento il rumore del vento che a volte produce strani suoni tra le guglie degli Tsingy e ogni tanto appaiono i falchi, con le ali ferme e spiegate, che roteano intorno alle vette.
Mentre mi godo questo scenario fantastico..
..vedo uno strano animale in lontananza..
..a colpo d'occhio sembra una volpe..
..ma quando si avvicina mi rendo conto che sembra piu'...uno scoiattolo !!
Ma ha una stazza davvero notevole, e' grande come un cane ed ha una coda meravigliosa !!
Poi accade una cosa che me la ricordero' per sempre! Piano piano si sta avvicinando un lemure, fa piccoli passi, poi finalmente si avvicina, io ho la fotocamera in mano..
..gli scatto un paio di foto poi lui viene a sedersi di fianco a me...
..si gira, mi guarda, gli scatto velocemente un'ultima foto con la paura che solo il click lo spaventi...poi torna a guardare il lago..lo guardiamo assieme, come due vecchi amici... questo momento non lo dimentichero' mai !
Torniamo alla base dove e' stata montata la tenda, ceniamo al lume di candela, sono curioso di vedere che cosa ha preparato la cuoca...aragosta con patate ! Non ci posso credere...in mezzo alla foresta..coi lemuri che saltellano tra i rami..forse sono morto e questo e' il paradiso !! Ma la giornata vuole regalarmi un'ultima emozione: finita la cena sentiamo un rumore in mezzo alla vegetazione...e si avvicina...
..la guida mi dice che e' un Fusa', l'unico felino del Madagascar, e' come un piccolo Puma ed e' aggressivo, soprattutto di notte quando e' in caccia !!
Si aggira nei pressi della nostra tenda, forse ha fiutato l'odore del nostro cibo, la cuoca e' terrorizzata...si chiude nell'auto !!
Io uno scoop cosi' non lo voglio perdere.. gli faccio un'altra foto col flash, non si spaventa ma si allontana, sempre col naso rasoterra, in cerca di odori !
La cuoca ha dormito in auto !! Io vengo svegliato nel cuore della notte dalla guida.. c'e' un lemure Eye Eye notturno, riesco a vederlo ma non a fotografarlo...ho esaurito la pila.. e non c'e' corrente per la ricarica! Passo un altro giorno fantastico in questa foresta..ma senza foto! Oggi si rientra verso Antananarivo.
Dopo una notte in un piccolo hotel spartano ma dignitoso, riprendiamo la strada per la capitale, ci fermiamo in un bananeto a fare un po' di foto e...cogliere qualche banana !!
C'e' anche un bel camaleonte..
..col quale mi diverto a giocare col suo sguardo !!
E' un pantera, ha colori bellissimi !
Ormai siamo nei pressi della capitale..
..un ultima panoramica di quest'isola fantastica, domani si parte per Nosy Be, e' ora di riposarsi un po', prendere il sole e curiosare anche sott'acqua !
Eccomi al Madiro, un hotel propio a fianco del diving che ho frequentato l'anno scorso, il Manta dive.
L'hotel e' molto carino..
..e c'e' pure la piscina!
Certo che subito fuori dal recinto dell'hotel l'atmosfera e' un po' piu' ...spartana !
Vado subito a salutare il dive master, sorpreso di rivedermi cosi' presto.
Inizio subito con un paio di immersioni alla ricerca dello squalo balena...e l'abbiamo pure trovato!
Oggi siamo all'isola di Tanikely..
..belle immersioni anche qui, mare calmo e tanto sole!
Poi voglio tornare a Nosy Iranja, isola un po' piu' lontana....ma tanto bella !!
La vediamo comparire in lontananza..
..eccoci arrivati !
Riesce sempre ad incantare, con le sue acque cristalline e le lingue di sabbia bianchissima !
Questa e' la barchetta dei pescatori.
Partiamo per l'immersione..
..poi torniamo per il pranzo, aragosta e gamberoni.. ancora, che noia !! (scherzooo!! li rimpiangero'!!!)
Oggi e' l'ultimo giorno di immersioni...
..anche questa vacanza e' giunta al termine..
..mi godo l'ultimo sole di Nosy Iranja..
..e il viso soddisfatto la dice lunga su come e' andato questo viaggio fantastico !!
Alla prossima....Madagascar !!